Guarda e rispondi

    Legenda

    I sacerdoti durante i riti sacri bevevano alcol e assumevano droghe per raggiungere uno stato mentale di estasi nel quale sarebbero entrati in contatto con gli dei.

    Il Sole durante la notte si ritirava sotto la Terra e prendeva le sembianze di un giaguaro. Inoltre i Maya credevano che esistesse una vita dopo la morte.

    Gli dei principali dei Maya erano Itzamná (dio del Sole e del Cielo), protettore dell’agricoltura e della scrittura, e sua moglie Ix Chel (dea della Terra e della Luna), protettrice del parto e delle attività femminili.

    Secondo i Maya c’erano stati vari mondi prima di quello attuale: ognuno dei quali venne distrutto da un diluvio. E anche il mondo attuale farà la medesima fine e sarà sostituito da un altro mondo.

    Il paradiso era Xibalbá, un luogo dove i beati vivevano all’ombra del primo albero, lo kapok (un albero tropicale) che sosteneva il mondo. I malvagi invece venivano tormentati da terribili demoni.

    Note

    Contatto con gli dei

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